Securiton SA è diventata il nuovo fornitore ufficiale dell’esercito svizzero. In tre anni fornirà all’esercito otto sistemi di sorveglianza denominati «UewSyst» per la protezione di edifici. Il relativo contratto di appalto è stato firmato a Berna tra l’Aggruppamento dell’armamento del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) e il consiglio di amministrazione di Securiton SA.
UewSyst è la soluzione sviluppata da Securiton in collaborazione con l’esercito, ovvero con l’Aggruppamento dell’armamento (ADA) e con l’Ufficio federale delle truppe da combattimento (UFTC) per soddisfare la richiesta di sofisticati e moderni sistemi di sorveglianza, come indicato nel messaggio del Consiglio federale per il Programma d’armamento 2001 riportato di seguito:
Caratteristiche richieste
I sistemi di sorveglianza per la protezione degli edifici supportano e alleggeriscono il lavoro della truppa per la messa in sicurezza e la sorveglianza degli oggetti. Si tratta di sistemi modulari e mobili costituiti da centrali di analisi e allarme nonché da unità di controllo delle persone, sensori e telecamere. I sistemi resistono a tutte le condizioni atmosferiche, funzionano autonomamente e sono adatti per l’uso di giorno e di notte. Essi consentono di sorvegliare un’area di circa 600 metri, che può essere estesa a circa 2800 metri con l’utilizzo di moduli aggiuntivi e accoppiando due sistemi. In questo modo è possibile osservare costantemente le attività e i cambiamenti in una zona di sicurezza definita e reagire a una minaccia immediatamente, in modo mirato e proporzionato. I sistemi di sorveglianza per la protezione degli edifici miglioreranno notevolmente il campo d’azione delle formazioni con funzione prevalente di fanteria nelle operazioni di supporto per la salvaguardia delle condizioni d’esistenza. Di conseguenza, rappresentano una componente importante dell’ampliamento del raggio d’azione dell’esercito in forme di conflitto al di sotto della soglia bellica.
Test superati: UewSyst diventa un grande progetto
UewSyst soddisfa sotto tutti i punti di vista i requisiti indicati nel messaggio del Consiglio federale, come confermato dagli esperimenti delle truppe e dimostrato anche nell’uso pratico. Questo avviene già da quasi due anni in Kosovo, dove i soldati Swisscoy con un impianto pilota di UewSyst effettuano con successo la messa in sicurezza dell’accampamento di Suva Reka.
Grazie anche alle prove superate, Securiton SA può ora consegnare all’esercito svizzero otto UewSyst insieme a un sistema di formazione per un valore complessivo di 62 milioni di franchi. Il relativo contratto di appalto è stato firmato a Berna tra l’Aggruppamento dell’armamento del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) e il consiglio di amministrazione di Securiton SA rappresentato da Samuel Spreng e Hans Winzenried.
All’inizio di marzo di quest’anno, il team UewSyst di Zollikofen formato da 10 persone si è trasferito nella nuova sede a Münchenbuchsee. Si occuperà ora dell’attuazione del grande progetto lanciato con la firma del contratto. La tabella di marcia prevede l’introduzione dei sistemi di sorveglianza nell’Esercito XXI a partire dal 2004.
Mobilità e flessibilità grazie alla struttura modulare di UewSyst
UewSyst è costituito da quattro container standard che permettono di trasportarlo completamente con facilità. Due di questi container sono stati trasformati in moduli fissi: il modulo della centrale di sorveglianza e il modulo di controllo delle persone. Gli altri due moduli sono costituiti da un sistema di videosorveglianza e da un monitoraggio dei percorsi, i cui componenti vengono trasportati nel terzo e nel quarto container. Grazie alla struttura facile da realizzare e all’utilizzo di altri moduli, UewSyst può adattarsi a un’area diversa o più grande, ma anche a requisiti di sicurezza modificati, il che ne sottolinea l’elevata flessibilità.
Ecco come si presentano nel dettaglio i quattro moduli UewSyst
Modulo della centrale di sorveglianza (UZM)
Tutti i rivelatori utilizzati in UewSyst trasmettono i loro segnali/allarmi all’unità di controllo centrale installata nel container della centrale di sorveglianza (UZC), costituita da un sistema di gestione della sicurezza (SLS), un controllore logico programmabile (SPS) e da apparecchi di comando, segnalazione e per la memorizzazione delle immagini. Grazie a questi apparecchi il personale di guardia analizza gli allarmi ricevuti, li elabora e, se necessario, avvia un intervento. Inoltre, può osservare costantemente l’ambiente grazie alle immagini video che riceve dalle rispettive telecamere.
Modulo di videosorveglianza (KAM)
Le telecamere di sorveglianza e di osservazione del KAM rilevano e registrano i movimenti all’interno dell’area circostante la zona di sicurezza interna. Le telecamere (osservazione) possono essere comandate tramite telecomando dal container della centrale di sorveglianza.
Modulo sensore (SEM)
Nel SEM, i sensori di sorveglianza del campo libero e della recinzione rilevano i movimenti nelle zone di sicurezza esterne e li trasmettono al container della centrale di sorveglianza.
Modulo di controllo delle persone (PKM)
Il PKM garantisce l’accesso controllato alla zona di sicurezza. Il container per il controllo delle persone (PKC) utilizza metal detector, riconoscimento di immagini video, scanner digitale e un sistema a raggi X per bagagli. Tramite le compartimentazioni per la sicurezza delle persone con piattaforma di pesatura, anch’esse presenti, viene garantito l’accesso isolato alla zona di sicurezza interna.
Migliore protezione degli edifici grazie alla tecnica di UewSyst
Il sistema UewSyst elettronico modulare consente di affidare alla tecnologia compiti di sorveglianza militare che richiedono considerevoli risorse umane. In questo modo la truppa può migliorare la qualità delle misure di protezione attive di impianti, ambasciate e altri importanti edifici di cui è responsabile per la sicurezza.